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Cheto muffin al cacao con un cuore di ricotta e cocco

Oggi vi ho preparato dei cheto muffin al cacao con un cuore di ricotta e cocco, ottimi per una super colazione ma anche come un peccato di gola da concedersi saltuariamente come merenda, magari accanto ad una bella tazza di tisana o infuso. Buon appetito!!!!

Ingredienti per l’impasto

  • 200g di farina di mandorle
  • N.2 uova
  • 30g di eritritolo
  • 20g di cacao amaro in polvere
  • 50g di burro
  • 100g di yogurt greco bianco 0%
  • N.1 bustina di lievito per dolci
  • Latte di mandorla senza zuccheri aggiunti q.b

Ingredienti per il ripieno

  • 100g di ricotta vaccina
  • 30g di cocco rapè
  • 2 gocce di dolcificante liquidi zero zuccheri (in base ai propri gusti)

Procedimento

Preparare il ripieno mescolando la ricotta con il dolcificante e il cocco rapè e riporre in frigo. Sciogliere il burro e nel frattempo passare all’impasto: mescolare la farina di mandorle con il cacao amaro e il lievito, dopodiché sbattere con le fruste elettriche le uova con l’eritritolo fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere al composto di uova ed eritritolo il burro, lo yogurt e il resto degli ingredienti, insieme a qualche goccia di latte di mandorla per rendere il composto omogeneo e della giusta consistenza. Imburrare i pirottini, tirare fuori dal frigo il composto di ricotta e cocco e formare delle palline. Inserire nei pirottini un cucchiaio di composto, posizionare la pallina di ricotta e cocco al centro e ricoprire con un altro cucchiaio di composto e continuare riempiendo tutti i pirottini (ne escono all’incirca 6-7). Cuocere a forno statico a 180° per circa 30 minuti.

Curiosità

Le proprietà del cocco

Circa la metà della sua composizione è acqua. Contiene una elevata percentuale di grassi, soprattutto saturi, insieme ad un buon quantitativo di sali minerali, zuccheri e fibra. La polpa è piuttosto calorica per cui è bene non eccederne nei quantitativi. Grazie alla sua composizione, sembra abbia un effetto positivo a livello del sistema immunitario, intestinale e nervoso centrale. Dal cocco si ottengono diversi prodotti: acqua di cocco, latte di cocco, olio di cocco, zucchero di cocco e la polpa di cocco, tutti con caratteristiche e profilo nutrizionale diversi.

La polpa di cocco è abbastanza calorica e apporta circa 15g di zuccheri di cui almeno 9 di fibra, poche proteine e un buon quantitativo di grassi, soprattutto saturi e in particolare l’acido laurico, una sostanza che si trova anche nel latte materno e che sembra vada a favorire lo sviluppo del cervello. Buona la presenza di minerali, in particolare manganese, rame, selenio, ferro, fosforo, potassio, magnesio e zinco. Meno presenti sono invece le vitamine, tra cui i folati, vitamina C, e vitamine del gruppo B.

L’acqua di cocco è quel liquido presente all’interno della noce. È assai rinfrescante e dolce come gusto, ha poche calorie e un buon contenuto di sali minerali, tra cui manganese, potassio, magnesio e sodio, discreto quello di vitamina C, folati e vitamine del gruppo B. Tale ricchezza dell’acqua di cocco può rappresentare un ottima alternativa alle bevande che vengono utilizzate dagli sportivi come reintegrazione idrico-salina al termine dell’attività sportiva. Bere acqua di noce di cocco aiuta inoltre a mantenere in salute il sistema immunitario e sembra anche migliorare condizioni di insulino-resistenza.

Il latte di cocco si ottiene dalla spremitura della polpa che viene aggiunta ad acqua e poi filtrata. L’apporto calorico per 100 grammi è di circa 200 kcal con circa 5g di zuccheri, di cui almeno 2g di fibre, proteine e un buon quantitativo di grassi la cui tipologia, insieme a quella dei sali minerali e vitamine è molto simile a quella della polpa di cocco, seppur in quantità diluita dall’acqua aggiunta. Nonostante l’alto contenuto di grassi saturi, sembra che il consumo di latte di cocco possa contribuire alla riduzione del colesterolo LDL (il colesterolo “cattivo”), con aumento contemporaneo del colesterolo HDL, (il colesterolo “buono”).

Dalla palma da cocco si estrae anche uno zucchero con basso indice glicemico, quindi un ottima alternativa per chi soffre di livelli alterati di glicemia.

Dalla spremitura a pressione della polpa essiccata della noce di cocco si ottiene invece l’olio di cocco, molto utilizzato in cucina per sostituire i grassi di origine animale. È assai ricco di grassi saturi e in particolare dell’acido laurico che sembra mostrare una forte attività antimicrobica, antivirale e antifungina. Molti studi hanno mostrato come il consumo di olio di cocco possa portare ad un certo aumento del colesterolo HDL con effetti quindi positivi per la nostra salute.